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Il padiglione Expo di Coca Cola diventa un campo di basket 'futuristico' a Milano: le foto

Si tratta del primo playgroung coperto di Milano: l'inaugurazione è stata una festa

Campo da Basket Coca Cola (foto dai social)

Si tratta del primo playgroung coperto di Milano e ad inaugurarlo sono intervenuti il sindaco, Giuseppe Sala, l’assessore allo Sport , Roberta Guaineri, e il direttore generale di Coca Cola Italia, Evguenia Stoitchkova. 

I lavori, partiti nel mese di aprile, oltre alla realizzazione del playground coperto – la cui fruizione sarà libera e gratuita – hanno riguardato anche la riqualificazione totale dei due campi da gioco già presenti all’interno del parco, garantendo così ai cittadini del quartiere un’area di inclusione e aggregazione completamente rinnovata.
 
"Oggi - ha dichiarato il sindaco di Milano Giuseppe Sala - è una giornata importante per i cittadini di Municipio 6. Con l'apertura di questo playground
coperto e la sistemazione del campo da basket esistente i ragazzi avranno l'opportunità di praticare sport in una struttura adeguata, direttamente nel parco del loro quartiere. La scelta di Coca-Cola di dare una nuova vita al padiglione che ha accolto migliaia di visitatori durante l'Expo ci rende doppiamente felici: da una parte consente al messaggio di sostenibilità e vivere sano promosso dall'Esposizione Universale di diventare eredità tangibile per la città; dall'altra indica in maniera chiara ciò che la nostra Amministrazione intende compiere per rendere le periferie più servite e accoglienti. Lo sviluppo delle zone periferiche della città, infatti, passa anche attraverso la collaborazione proficua tra pubblico e privato. Mettere a disposizione dei residenti nuovi luoghi di incontro in grado di rispondere a una esigenza del territorio e capaci di rendere il quartiere più bello ed efficiente sul fronte dei servizi offerti è il primo passo per una reale riqualificazione delle periferie".

Il padiglione Coca-Cola era stato ideato e progettato, sia in funzione di Expo Milano 2015 che per l’adattamento alla sua seconda vita, dall’architetto Giampiero Peia (Peia Associati), insieme all’agenzia di brand experience MKTG. I lavori sono stati gestiti dall’impresa di costruzioni Floreani e Fornari che ha utilizzato materiali sostenibili provenienti dal ‘ciclo del riciclo’ mentre Mapei – nota realtà imprenditoriale italiana da sempre vicina allo sport – ha fornito la pavimentazione che utilizza la tecnologia MAPECOAT TNS REMOVE system, ideata specificamente per ‘riportare a nuova vita’strutture sportive esistenti.
 

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