rotate-mobile
Porta Genova Chiesa Rossa / Alzaia Naviglio Pavese

Alzaia Naviglio Pavese, la telenovela infinita dei barconi

Sono una vista quotidiana per chi frequenta la movida e i Navigli: sono i 4 barconi che occupano le acque del Naviglio Pavese. La loro presenza è oggetto di dibattito e contrasti tra pubblica amministrazione, residenti e gestori dei locali

alzaia-naviglio-paveseIl grande cartellone pubblicitario che domina al centro della Darsena mostra gli ultimi anni in cui i barconi ancora entravano nel porto di Milano e, scaricato il loro fardello, lentamente prendevano la via del ritorno. La maggior parte dei milanesi non ha memoria di quel periodo e il nome di queste imbarcazioni richiama immediatamente alla mente un’attività legata alla vita notturna della nostra città: la movida.

Quattro barconi, di cui uno doppio e con aggiunta di sopralzo, occupano le acque del Naviglio che dalla Darsena porta a Pavia. Hanno perso l’aspetto delle vecchie e piatte chiatte per diventare dependance di alcuni locali d’intrattenimento che hanno sostituito le attività commerciali e artigianali del nostro quartiere.

La loro presenza dagli anni novanta è oggetto di dibattito e contrasti tra residenti, amministrazioni e gestori dei locali.
L’applicazione della delibera regionale del marzo 1995 avrebbe dovuto far chiudere e allontanare queste strutture dal canale. Infatti, la Giunta regionale, facendo proprie le decisioni della Commissione provinciale e in base alla Deliberazione del 30 dicembre 1994, ai sensi della legge 1497 del 1939 sui beni ambientali, “adottava” i Navigli, considerandoli beni di “archeologia industriale”. A ciò seguì l’ingiunzione di rimozione dei barconi ma ... se ci affacciamo dal ponte del Trofeo ecco che una di seguito all’altra i barconi, trasformati da un lifting radicale, sono ancora visibili e ben presenti.

Tra ricorsi dei proprietari dei locali e dimenticanze delle amministrazioni siamo arrivati al 2009. Intanto la situazione giuridica è cambiata. Nel 2003 è stato siglato un accordo tra Regione e Comune in cui la Regione Lombardia consegna per 30 anni l’area della Darsena e parte dei due Navigli della zona sud di Milano in gestione al Comune. Tre dei quattro barconi, quindi, si trovano in area comunale e uno ancora in acque regionali.

I problemi legati alla movida hanno riaperto il caso a seguito delle segnalazioni dei residenti, dei Comitati che da anni si occupano dei problemi del quartiere e cercano di contrastare il degrado presente e crescente sui Navigli, e di articoli pubblicati sulla stampa milanese che riportavano criticità e inadempienze.

Nello scorso giugno in una Conferenza di servizi il Comune di Milano, la Regione Lombardia, la Società consortile Navigli Lombardi, il Consorzio di Bonifica Est Ticino e la Soprintendenza ai Beni ambientali e architettonici hanno deciso di non procedere alla regolarizzazione delle concessioni amministrative per i 4 barconi con la seguente motivazione: “l’ incompatibilità della costante presenza dei barconi con la qualità monumentale dei siti, la navigazione turistica, e i lavori di sistemazione delle sponde”.

È stata inviata quindi ai gestori dei barconi la richiesta di rilascio dei luoghi e di pagamento degli importi dovuti a titolo d’indennità di occupazione dal 2001 a oggi. Infatti, non tutti i gestori hanno pagato interamente o parzialmente quanto dovuto per lo spazio occupato nelle acque del canale, adducendo come scusa, almeno quelli posti nell’ambito comunale, che le tariffe chieste dall’Amministrazione sono eccessive. L’Assessore al Demanio Verga ha promesso che recupererà tutto fino all’ultimo centesimo.

Da anni prosegue quindi una situazione d’illegittimità e abusivismo, mai contrastata con gli strumenti legali e istituzionali cui le amministrazioni potevano e dovevano ricorrere.
Aspettiamo la fine di settembre per vedere se quanto sottoscritto e promesso avrà un seguito e se finalmente potremo vedere le acque del naviglio Pavese sgombre da queste indesiderate appendici della movida notturna.


Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alzaia Naviglio Pavese, la telenovela infinita dei barconi

MilanoToday è in caricamento