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Presa la banda degli aggressori: "operavano" sul Naviglio

I quattro, tutti rom pregiudicati che vivono nelle baracche presso piazza Tirana, agivano con violenza contro ciclisti, runners e passanti. Otto carabinieri appostati li hanno catturati dopo un inseguimento

Per mesi hanno rapinato ciclisti e runner lungo l'Alzaia Naviglio Grande, tra Corsico e Milano. Sono quattro rom di origine romena che vivono nelle baracche nei pressi di piazza Tirana e finalmente sono stati catturati dai carabinieri della stazione Barona. Si tratta di tre cugini di 18, 19 e 21 anni, pregiudicati per furto e per rapina (Ivan, Bobi Emanuel e Radu Andreei Covaciu) e di Paul Covaci.

Sono stati catturati domenica pomeriggio dopo un lungo inseguimento a piedi. Avevano appena assalito due anziani (un 74enne derubato del cellulare e un 72enne dell'orologio e della catenina), ma non sapevano che otto militari erano appostati e li stavano osservando. E' scattato l'inseguimento e nonostante i rom si fossero divisi sono stati tutti catturati.

Le rapine lungo la ciclabile dell'Alzaia erano diventate praticamente un incubo. Dalla scorsa estate sono addirittura quaranta (uno più, uno meno) gli episodi che sono stati denunciati. Le rapine ai ciclisti e ai passanti erano costellate anche di violenza, assalti, pugni e calci. Come domenica, quando i due anziani sono stati scaraventati uno a terra e l'altro contro una recinzione. Recentemente i residenti della zona, esasperati, avevano perfino affisso alcuni cartelli con scritte minacciose: "Ladri, con queste cartucce vi spariamo dalle finestre".

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