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Lorenteggio Giambellino Lorenteggio / Via Degli Apuli

Coltello in pugno prende in ostaggio la moglie e la sua vicina di casa: arrestato un 36enne

L'uomo era ai domiciliari per precedenti maltrattamenti su sua moglie. La storia

Il 30 agosto scorso era stato arrestato dopo aver picchiato sua moglie, che in quel momento era incinta di loro figlio. A giugno 2017, dopo dieci mesi in carcere, era uscito ed era finito ai domiciliari. Mercoledì, però, è salito in auto con un coltello ed è tornato a tormentare la sua vittima, finendo di nuovo in manette. 

Un uomo di trentasei anni, un cittadino marocchino, è stato arrestato dalla polizia con l'accusa di evasione ed è stato denunciato a piede libero per i reati di sequestro di persona aggravato, minacce aggravate e violenza privata. 

Il trentaseienne, stando a quanto riferito dalla Questura, verso le 13 è uscito dalla sua casa di San Giuliano Milanese ed è arrivato a Milano, in via degli Apuli, dove vivono sua moglie - una coetanea connazionale - e il loro figlioletto di otto mesi. L'uomo sarebbe entrato nell'appartamento con un coltello da cucina e avrebbe sferrato un pugno in faccia alla vittima.

Le urla della donna, terrorizzata e ferita, hanno attirato l'attenzione di una vicina di casa, che è immediatamente intervenuta ed è entrata in casa per cercare di difendere l'amica. A quel punto, l'aggressore ha preso entrambe in ostaggio, continuando a minacciarle di morte con l'arma. Approfittando di un momento di disattenzione del loro aguzzino, però, le due donne sono riuscite a fuggire e si sono rifuggiate in casa della vicina, in attesa dell'arrivo della polizia. 

Dopo pochi minuti, gli agenti sono arrivati sul posto con quattro volanti e hanno posto fine all'incubo delle due, ammanettando e portando via l'uomo. 

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