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Lorenteggio Giambellino Lorenteggio / Piazza Tirana

Ragazzo ucciso a colpi di cacciavite fuori dal bar di piazza Tirana: la polizia chiude il locale

Il Questore ha disposto la chiusura del bar, 'concreta fonte di pericolo per l’ordine pubblico'

Prima, tra i mesi di maggio e giugno, le prove della continua presenza di pregiudicati e criminali. Poi, la sera dello scorso luglio, la lite sfociata nell’omicidio costato la vita a un diciottenne italo egiziano, ucciso a colpi di cacciavite al cuore da un cinquantaduenne. Quindi, la decisione inevitabile di far scattare i sigilli. 

La polizia di Milano, su ordine del Questore Marcello Cardona, ha sospeso la licenza per trenta giorni al “Bar tavola calda” di via Inganni 2, zona Lorenteggio. 

La chiusura, che sarà obbligatoria per trenta giorni, è stata ufficializzata l’11 luglio ed è effettiva dalla mezzanotte del 12. 

Chiuso il bar dell’omicidio di piazza Tirana

chiuso bar omicidio piazza tirana-2

La decisione - spiega la Questura di Milano in una nota - si è resa necessaria “in quanto il locale costituisce una concreta fonte di pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, anche per la cattiva e abituale frequentazione da parte di soggetti gravati da precedenti di polizia e penali, di cui alcuni specifici in materia di spaccio di sostanze stupefacenti e che è stato al centro di un gravissimo episodio di violenza, riconducibile ai suoi avventori”. 

Il bar - segnalano da via Fatebenefratelli - “era già stato destinatario in passato, sotto una precedente gestione, di un provvedimento di sospensione della licenza” per sessanta giorni per “analoghe problematiche”.

L’omicidio in piazza Tirana

Proprio l’esterno del bar, la sera dello scorso 8 luglio, era stato teatro dell’omicidio di Roberto Halim, il diciottenne ucciso da un altro cliente del locale dopo una lite per futili motivi

I due, stando ai primi accertamenti dei carabinieri, avevano discusso per il fumo di una sigaretta - la vittima avrebbe chiesto al killer di allontanarsi perché disturbato dall’odore - e il ragazzo era stato colpito al cuore con un cacciavite da un cinquantaduenne marocchino, poi arrestato dai militari

Dopo l’omicidio, tra gli amici del diciottenne era scattata una sorta di caccia all’uomo verso l’assassino, che era stato salvato dal linciaggio soltanto dall’intervento dei carabinieri. 

Omicidio in piazza Tirana davanti a un bar (foto Bennati)

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