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Giovedì, 25 Aprile 2024
Barona

Al via “QuiLatte”, valorizzare le cascine e i loro prodotti

Presentata ieri “QuiLatte”, l’iniziativa patrocinata dal Consiglio di Zona 6 che punta a promuovere la riscoperta dei cascinali e delle aziende agricole della città e provincia di Milano. A Palazzo Marino una tavola imbandita, ricoperta da latte in bottiglia e vassoi pieni di formaggi

latte2oUna tavola imbandita, ricoperta da latte in bottiglia  e vassoi pieni di formaggi. È l’insolita visione che ha accolto chi ieri mattina ha assistito alla presentazione di Quilatte, l’iniziativa patrocinata dal Consiglio di Zona 6 che punta a promuovere la riscoperta dei cascinali e delle aziende agricole della città e provincia di Milano. Ancor più insolita, se si pensa che il luogo di battesimo di Quilatte è stato Palazzo Marino, sede del Comune probabilmente abituata a pasti tutt’altro che frugali.

E invece ieri i quattro relatori riuniti in sala stampa per spiegare nascita e obiettivi del neonato progetto, tra cui spiccano i nomi dell’Assessore alle aree cittadine e consigli di zona, Andrea Mascaretti, e del presidente del Consiglio di Zona 6, Massimo Girtanner, si sono fatti volentieri immortalare con in mano una bottiglia di latte appena munto, proveniente da una delle molte cascine agricole sparse nel milanese.

Quilatte si articola in tre parti, perseguendo un unico scopo sintetizzabile nei termini “tradizione, qualità, risparmio e solidarietà”. Si prevede di organizzare visite guidate nelle cascine della città e dell’hinterland, rivolgendosi in particolare alle famiglie e alle scolaresche. Oltre a ciò, bambini e adulti sono invitati a partecipare ogni ultimo sabato del mese ai corsi “Casaro a casa tua” per imparare a fare i formaggi primosale e ricotta. A tenere le lezioni, attivate gratuitamente presso Via Legioni Romane 56 (Zona 6), «saranno gli studenti dell’Istituto caseario di Lodi. Ancora non si sanno invece i nomi delle cascine e delle scuole che aderiranno» afferma Ettore Danzi, presidente della Commissione Commercio.

Infine, da oggi per un anno il consiglio di Zona 6 si impegna a rifornire di latte i propri residenti attraverso il servizio itinerante del furgone Quilatte, che darà la possibilità di acquistare quotidianamente il prodotto appena munto direttamente dall’azienda che l’ha imbottigliato. Il camioncino si sposterà a seconda della fascia oraria su tutto il perimetro della zona, sostando poi per effettuare il servizio nelle cosiddette “Fermate del latte”, situate in prossimità di scuole, mercati e stazioni della metropolitana.

Ciò consentirà di accorciare la distanza tra produttori e consumatori, garantendo al contempo un risparmio per gli acquirenti e un forte incentivo per gli allevatori presenti sul territorio. Ma non bisogna dimenticare la solidarietà. Quilatte ha pensato di coinvolgere associazioni e privati cittadini per la distribuzione a persone bisognose di card prepagate, ossia buoni valore per accedere con un euro ad un litro di latte fresco. «Fin’ora il servizio del furgone si è potuto sperimentare solo in provincia o nei medi centri», spiega Franco Buttà, dell’agenzia di comunicazione che supporta Quilatte, «Milano è una scommessa».

«L’iniziativa darà la possibilità di riscoprire le tradizioni casearie, e non solo, del nostro territorio. Non scordiamoci che Milano mantiene una vocazione agricola ancora forte», dice Mascaretti. E aggiunge: «Quilatte si inserisce in un ventaglio più ampio di prospettive. Se il recupero delle cascine è uno dei temi affrontati dal nuovo Pgt, la questione dell’alimentazione rientra appieno nel quadro di Expo 2015. Attraverso l’offerta di prodotti tipici lombardi, i più giovani, appassionati spesso di fast food e cibi surgelati, possono essere educati ad un’alimentazione più sana e genuina».


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